domenica 25 febbraio 2018

"La Bibbia e la condanna della prostituzione maschile" di padre Enrico Proserpio

La condanna dell’omosessualità da parte dei testi biblici viene spesso data per scontata. In realtà, tale non è e andrebbe discussa con più profondità. In particolare, è necessario distinguere tra la condanna dell’omosessualità tout court (non così chiara come molti beghini vorrebbero far credere) e la condanna della prostituzione maschile (più definita e netta). Di questo tema mi occuperò in questo articolo, partendo dall’Antico Testamento e vedendone i successivi sviluppi.
 
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La storia narrata nell’Antico Testamento è la storia mitologica del popolo di Israele. Le parti più antiche (Genesi, Esodo…) sono mito vero e proprio, mentre quelle che narrano i fatti di epoche storiche più recenti sono un amalgama di fatti reali, racconti di miracoli e interventi divini.
Ciò che si può notare, al di là dei significati religiosi e spirituali, è la volontà di creare un’identità di popolo a partire da tribù diverse di pastori nomadi. Per far questo, si rese necessaria una storia comune, che desse a tutti il senso dell’appartenenza (la comune discendenza da Abramo) e una cultura fatta di leggi, usanze e comportamenti, oltre che di credenze religiose, che distinguessero gli Israeliti dagli altri popoli.
Ovviamente, la creazione di questa nuova identità e cultura non è stato un atto deliberato e conscio. Si è trattato, piuttosto, di un processo antropologico complesso e lungo, fatto di tradizioni antiche e nuovi elementi che si incontrano, si scontrano, si fondono e si alterano, finendo col creare una cultura organica e strutturata. Lo dimostra la permanenza, nel mito biblico, di elementi provenienti da miti precedenti, come il diluvio universale, già narrato nella mitologia sumera.

Se, poi, si considera che alcuni dei fatti narrati sono stati tramandati oralmente per secoli prima di essere fissati tramite la scrittura, possiamo ben comprendere come mai siano stati alterati e si siano coloriti di elementi divini e miracolosi. Pensiamo, per esempio, all’Esodo. È probabile che le tribù in fuga dall’Egitto abbiano marciato anche di notte, per allontanarsi il più velocemente possibile. Le torce usate per vedere la strada, nei secoli di racconto orale, si sono trasformate nella colonna di fuoco del terribile Dio degli eserciti...

Padre Enrico Proserpio

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