Quasi centosettanta anni fa, Luigi Settembrini,
patriota del Risorgimento, scrisse una manciata di parole dal sapore sensuale e
dolciastro. Intinse il suo racconto nelle spezie dell’Eros, dando così vita a I Neoplatonici. Otto brevi capitoli
in cui Doro e Callicle, i protagonisti del testo, si cimentano
nell’arte e nella scoperta dell’amore e del sesso tra uomini nell’antica
Grecia.
Callicle, privato dal fato dei genitori, viene
accolto nella casa di Femio e Doride, benestanti vicini di casa. La coppia ha
già un figlio, Doro, coetaneo del piccolo orfano. I ragazzini stringono un
rapporto simbiotico, tanto da farli apparire agli occhi degli ateniesi come
novelli Dioscuri. Vanno a scuola assieme, si allenano, ascoltano la voce dei
filosofi... e, nel giro di tre pagine, non sono più imberbi, ma muscolosi
ragazzotti pronti a scoprire l’amore fisico. I due diciottenni ammirano la
bellezza delle ragazze di Colitto, borgo in cui vivono. Ma è il corpo, l’uno
dell’altro, il vero motivo che li spinge a scoprire l’amore. Dormono assieme,
non più come fratelli ma come amanti, iniziando così a conoscere tutte le gioie
del sesso. Si vogliono, si cercano, si baciano, costantemente e senza mai smarrirsi.
Amano la vita e vogliono assaggiare tutti i succosi frutti che la terra
offre...
Luca Foglia Leveque
Continua su Il Simposio - Il gender sul tetto che scotta. Disponibile su Amazon, nei formati Kindle e paperback. Chi acquisterà il cartaceo on line riceverà anche una copia elettronica in omaggio.
Mah... io ero fermo a porfirio, plotino e compagnia... ora pure i neoplatonici finti ci dobbiamo sorbire?
RispondiEliminaI filosofi... non finiscono mai! xD
Elimina