Scatti di non
binarismo e identità queer
Foto di Ippolita Franciosi |
La
raccolta di scatti Transfer – Liber* di essere, una mostra multimediale che ha come obiettivo l’esplorazione e la decostruzione del genere, ci racconta
la storia di Eva e Paolo attraverso una serie di immagini che ne ritraggono la
quotidianità, in un continuo gioco di rimandi a dettagli che fanno affiorare il
loro passato e i loro percorsi. Una sorta di dialogo tra i/le due che ha come
scopo lo scardinamento del pensiero
binario proprio della cultura occidentale (sì/no, maschio/femmina, bene/male,
bianco/nero). Un confronto tra i due soggetti ritratti, un uomo trans e una
donna trans, immagini proiettate a video in cui i due soggetti si tra-vestono
nei panni del loro genere assegnato,
pur mantenendo segni di riconoscimento del genere
di elezione, in una modalità ironica e fortemente sperimentale che analizza
e rappresenta la complessità transgender
e il non-binarismo.
Transfer è “Un inno alla vita, al gioco, alla
libertà di essere.” [1] La libertà di essere di Eva e Paolo,
indipendentemente dai costrutti sociali che da sempre ci vengono imposti e di
cui a volte non siamo nemmeno del tutto consapevoli.
Eva, una
donna dirompente, dal carattere forte, che non nasconde le proprie fragilità,
ma sa portarle a un altro livello, trasformarle in una sicurezza e un amore di
sé che rapiscono e coinvolgono, senza mai lasciare indifferenti. Eva non cerca
di uniformarsi: il suo obiettivo non è il passing,
non è identificarsi in un sistema di caratteristiche e valori che la società accetta,
bensì decostruirli attraverso l’affermazione della propria identità e creare un
sistema nuovo, in cui tutt* possano riconoscersi. Paolo è più discreto, con un
umorismo pacato e l’amore per le cose semplici. Il suo cane, le grigliate tra
amici, le serate allegre e le chiacchiere. Per lui, attivismo significa impegno
costante per diffondere nel mondo l’importanza di creare legami sinceri e
trasmettere il valore di essere se stessi sempre, nonostante tutto...
Federica Caracciolo
[1]
Eva Beccati, curatrice della
mostra multimediale TransFer – Liber* di
essere.
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