Chi non ha mai sognato, almeno per una volta, di vivere in un mondo perfetto? Di trovare un luogo ove qualsiasi dolore e ingiustizia scompaiano? Nella letteratura, com’è risaputo, questo è possibile senza le delusioni e gli effetti collaterali delle utopie reali. È il motivo che ha animato un giovane autore, noto con lo pseudonimo di S. R. R. Adiamante. È il creatore della trilogia A-Diamond, di cui esamineremo il Libro Primo: L’amore è la nostra resistenza (luglio 2018, Amazon Kindle Direct Publishing Project).
Questo romanzo
si apre con la presentazione di un marchio di moda: A-Diamond, appunto. Il suo
logo mostra un’elegante “A” sovrapposta a un diamante. La lettera è simbolo di
quanto sta in cima, all’inizio di ogni elenco alfabetico; la pietra preziosa
rimanda all’eccellenza, ma anche alla passione collezionistica del bellissimo
Roberto Adiamante. Lui e il marito Giancarlo si sono creati quel cognome, che
hanno trasmesso ai figli Alwin e Gardenia. Così pure si sono creati una vita da favola: una griffa di moda,
come abbiamo detto, ma anche uno sport di loro invenzione, l’Acrobatic Ball.
Come recita il nome (“palla acrobatica”), è un gioco di squadra in cui il
punteggio è deciso dalla destrezza e dalla complessità delle mosse effettuate
dai giocatori.
I coniugi Adiamante
hanno anche edificato una loro capitale, Adiamanta,
riqualificando l’area della loro principale sede aziendale. La loro epopea
gronda denaro, naturalmente: è inutile negare l’importanza delle disponibilità
finanziarie nel realizzare un’utopia. Nemmeno un sognatore come S. R. R.
Adiamante può negarla. Ma, come tutti gli eroi positivi che si rispettino,
Roberto e Giancarlo sono partiti dal nulla: dalla povertà e da
situazioni famigliari difficili. Dato che un sogno non è mai tale se rimane per
pochi, gli Adiamante reinvestono buona parte delle loro cospicue entrate in
mecenatismo, in progetti ecologici e umanitari. Hanno anche un loro
ambasciatore, il russo Sasha, che si
occupa di intervenire in caso di violazione dei diritti umani. Compito
rischioso, che gli è spesso costato l’incarcerazione e la tortura. Rivederlo
vivo non è mai scontato. Come se non bastasse, l’ambasciatore ha una
predilezione per amori tormentati, verso anime spezzate. Sui corpi, da buon
pansessuale, non ha spesso da eccepire: ma li preferisce “imperfetti”, lontani
da un canone stereotipato di bellezza...
Erica Gazzoldi
Prosegue su Il Simposio - Diamanti. Disponibile on line nella versione Kindle o paperback. Chi ne ordinerà una copia cartacea riceverà quella elettronica in omaggio.
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