John Martin, The Destruction of Sodom and Gomorrah (1852) |
L'interpretazione delle Sacre Scritture non
è cosa semplice e dà spesso adito a diatribe sul reale significato di un passo
o di un versetto. Anche il metodo interpretativo, il modo con cui si guarda al
testo, è cambiato molto di epoca in epoca: dall'interpretazione letterale si è
passati a quella simbolica e allegorica e, infine, all'approccio storicistico.
Proprio perché nulla è certo nell'interpretazione delle Scritture, credo sia
opportuno ripassare i brani che, in qualche modo, influenzano la morale
riguardo le tematiche LGBTQIA. Che
si sia o meno credenti, la morale, cristiana in generale e cattolico-romana in
particolare, influenza la nostra vita e ci nega diritti e dignità. Ecco perché
ritengo utile per tutti una riflessione sul messaggio biblico riguardo la
morale. Solo così potremo combattere il pregiudizio di certi credenti con i
loro stessi mezzi, sul loro stesso campo di battaglia. Al pregiudizio non
bisogna dare tregua. Va sconfitto e stanato ovunque si annidi.
Buona
lettura.
Sodomia
Per
“sodomia” si intende l'atto di penetrazione
anale. Spesso, tale termine viene usato come sinonimo di “omosessualità” o
di “sesso omosessuale”, soprattutto con riferimento all'omosessualità maschile.
Si tratta di un uso errato. Anche le coppie eterosessuali possono compiere
sodomia.
Il
termine viene dalla Bibbia, in particolare dal Genesi, dove si narra l'episodio
della distruzione della città di Sodoma:
I due angeli arrivarono a Sodoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sodoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra. E disse: «Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina, per tempo, ve ne andrete per la vostra strada.» Quelli risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza.» Ma egli insistette tanto che vennero da lui ed entrarono nella sua casa. Egli preparò per loro un banchetto, fece cuocere gli azzimi e così mangiarono. Non si erano ancora coricati, quand'ecco gli uomini della città, cioè gli abitanti di Sodoma, si affollarono intorno alla casa, giovani e vecchi, tutto il popolo al completo. Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!» ...
Padre Enrico Proserpio
Continua su Il Simposio - Linee che s'intersecano. Disponibile nelle versioni Kindle e paperback.
Caro enrico... la lettura ideologica delle scritture fatta dal cristianesimo istituzionalizzato deriva da una ignoranza altrettanto istituzionalizzata... si passa da una prima ed una seconda patristica che si basano sul significato mistico della scrittura [in pratica una gnosi di primo tipo], ad una terza patristica che fa di dio un puro espediente filosofoco senza rivelazione... quanto vicini nello zelo e quanto lontani nelle logiche sono agostino e tommaso! Anche il lavoro degli amanuensi non semina nuova cultura, effettuando esse quasi sempre una copiatura meccanica dei testi e non uno studio su di essi... una gerarchia selezionata piu su criteri cavallereschi che teologici causa lo sdegno di dio, che ci prova a riedificare il tempio due volte... peccato che san francesco, quando va dal sultano, non trova di meglio che tradire i crociati, e non viene neanche riconosciuto dai suoi confrati quando torna dalla visita al sultano... allo stesso modo neanche celestino riesce a purificare la curia romana, e preferisce dimettersi che contaminarsi con essa... quando il concilio di trento decreta il divieto di detenere esemplari della bibbia nelle case private, il cammino verso l’ ignoranza scritturale era gia stato tessuto da quindici secoli... a partire dalla adozione canonica della edizione greca anche per quei testi originariamente ebraici, edizione rifiutata dagli stessi ebrei...
RispondiEliminaIl magistero spesso si affianca alla scrittura, fino a scavalcarla, fino anche a sostituirla, e vi si cerca, e vi si trova, anche quello che nella bibbia non ci sta...
NELLA BIBBIA EBRAICA NON CI STA IL DIVIETO DELLA OMOSESSUALITÀ, NELLA BIBBIA EBRAICA NON CI STA ALCUN DIVIETO DELLE PRATICHE OMOSESSUALI, NELLA BIBBIA EBRAICA NON CI STA NESSUNA LAPIDAZIONE DA ADULTERIO OMOSEX MASCHILE, COME NEANCHE NESSUNA LAPIDAZIONE DA ADULTERIO OMOSEX FEMMINILE...
Al contrario, dio severamente regolamenta la sessualita degli eterosessuali e dei bisessuali, per tutelare, in favore della donna, la possibilità di farsi ingravidare, e, in favore del nascituro, la certezza genitoriale anche paterna...
Ho abbondantemente scritto su questo tema, e rimando al relativo link per non riscrivere tutto da capo...
https://disqus.com/home/discussion/gayitnetwork/si_puo_essere_ebrei_e_gay_intervista_al_rabbino_haim_fabrizio_cipriani/#comment-2872639580
Come si evince dall’ analisi testuale, come da parallelismi col fatto di onan, dio proibisce agli uomini che stanno accoppiati con donne, di disperdere altrove il loro seme... che si tratti del sedere di un maschio o del pavimento della camera da letto appare agli occhi di dio irrilevante!
La lettura degli accadimenti di sodoma, e di gomorra, appare su questa linea molto differente da quella maggioritaria di fonte cristiana... “facevano sesso come se dio non esistesse”, ovvero facevano un tipo di sesso potenzialmente procreativo in modo da non procreare... dio non era seegnato dai rapporti omosessuali DEGLI OMOSESSUALI, ma da forme di sessualita abnorme degli eterosessuali e dei bisessuali, che mettevano il soddisfacimento edonistico del loro piacere al primo posto e la accoglienza della vita all’ ultimo...