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venerdì 21 dicembre 2018

"La pedofilia non è orientamento sessuale" di Raffaele Yona Ladu

Di tanto in tanto, vedo tornare alla carica su Facebook due tipi di persone. Il primo è quello che vorrebbe inserire la pedofilia tra le minoranze sessuali che si tutelano a vicenda, unendosi nella sigla LGBTQIA+. Il secondo è quello di chi non aspetta altro per ripetere che omosessualità e pedofilia sono strettamente legate e che legalizzare la prima porterà necessariamente a legalizzare anche la seconda. 
pedofilia orientamento sessuale

Mi sono già occupato del problema, sia nel mio blog personale che nel blog di Lieviti, e provo a riassumere ed approfondire quello che scrissi.
Innanzitutto, le ambiguità che ci sono state in passato nel movimento LGBTQIA+ nei confronti della pedofilia ci sono costate assai care; ognuno di noi è iscritto ad un’associazione LGBTQIA+ (chi non lo è ancora è pregato di farlo, in nome della liberazione sessuale anche delle persone etero cis e binarie), e la federazione mondiale di queste associazioni è l’ILGA (non ha voluto cambiare la sigla, ma ora si autodefinisce: International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association = Associazione Internazionale Lesbica, Gay, Bisessuale, Trans ed Intersex).
All’ILGA sono iscritte oltre 1.200 associazioni in 132 paesi – anche Lieviti. La quota annuale per le associazioni italiane (i paesi più poveri godono di uno sconto) è di 150,00 Euro – che permettono di avere una prospettiva internazionale e partecipare a numerose occasioni di formazione.
L’ILGA è un’ONG fondata nel 1978; nel 1993, era stata ammessa all’ECOSOC (United Nations Economic and Social Council = Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite), come membro consultivo, sotto il coordinamento della Divisione ONG del Dipartimento Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unitei membri consultivi attualmente (2016) sono 5.083.
Ma, nel 1994, l’omofobo americano Jesse Helms approfittò del fatto che all’ILGA erano iscritti la NAMBLA e due gruppi di pedofili per farla sospendere dall’ECOSOC. L’ILGA sostiene, in questa pagina del suo sito, che ha sempre combattuto lo sfruttamento sessuale di chiunque da parte di chiunque e non si era accorta di chi si era portata in casa; in ogni caso, già nel 1990 l’ILGA aveva dichiarato che i bimbi hanno il diritto di essere protetti dallo sfruttamento e dall’abuso sessuale, e dal coinvolgimento nella prostituzione e nella pornografia...

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