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giovedì 10 ottobre 2019

XX XY



XX o XY: dal primo giorno di vita della nostra prima cellula, che darà luogo a Noi, siamo tutti (o quasi…) portatori di caratteristiche anatomico-fisiologiche specifiche e apparentemente binarie, che ci identificano convenzionalmente come Femmine o Maschi. È una convenzione, ma ha un potere determinante nell’indirizzare le nostre esistenze.     Da almeno 200.000 anni funziona così, quali che siano i contesti sociali, politici, storici in cui ci ritroviamo a nascere e a vivere le nostre piccole vite, perse oggi fra sette miliardi di altre piccole vite….
Le nostre vite sono piccolissime, si, ma assolutamente importanti: non solo per noi, ma per chi ci ha messo al mondo e per la società che ci accoglie, per la quale siamo necessari alla sua stessa sopravvivenza. Questo contesto accogliente ha strutturato nei millenni tutta una serie di regole, che dovrebbero facilitare l’inserimento armonico dell’individuo nello stream sociale dei diversi gruppi. In genere, più o meno, ha funzionato, in un continuo (e oggi rapidissimo) divenire di nuovi adattamenti
maschio o femmina
La neonata femmina biologica si ritrova, prima ancora di nascere, inserita in un percorso di aspettative parentali e di gruppo che ne stabiliscono innanzi tutto il nome, mai da lei scelto, ma deciso a volte già da generazioni. È pronto il corredino e, con esso, i sogni e le proiezioni dei genitori, preparati a faticare, a impegnarsi, a investire tempo e denaro per quella figliolina. Che crescerà bambina, adolescente e donna. Che svilupperà un quadro psico-ormonale che potrà prepararla alla sessualità, all’interno di percorsi  codificati, accettati ed accettabili dalla maggioranza omologata dei suoi simili. Attrazione per gli uomini, comportamenti “femminili” ben definiti, maternità dovuta.
Per i maschietti il percorso è specularmente identico, con criteri identificativi propri della mascolinità - e del maschilismo. La suddetta mascolinità si è sviluppata curiosamente in modo analogo anche in culture lontane, che non hanno avuto (a volte) quasi nessun contatto fra di loro: è andata così.
(In talune culture, esistono però anche altre modalità adulte, oltre a Donna e Uomo)...

Dott.ssa Roberta Ribali

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