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mercoledì 28 agosto 2019

L'amore è la nostra resistenza: la trilogia "A-Diamond"



Chi non ha mai sognato, almeno per una volta, di vivere in un mondo perfetto? Di trovare un luogo ove qualsiasi dolore e ingiustizia scompaiano? Nella letteratura, com’è risaputo, questo è possibile senza le delusioni e gli effetti collaterali delle utopie reali. È il motivo che ha animato un giovane autore, noto con lo pseudonimo di S. R. R. Adiamante. È il creatore della trilogia A-Diamond, di cui esamineremo il Libro Primo: L’amore è la nostra resistenza  (luglio 2018, Amazon Kindle Direct Publishing Project). 
a-diamond adiamante

Questo romanzo si apre con la presentazione di un marchio di moda: A-Diamond, appunto. Il suo logo mostra un’elegante “A” sovrapposta a un diamante. La lettera è simbolo di quanto sta in cima, all’inizio di ogni elenco alfabetico; la pietra preziosa rimanda all’eccellenza, ma anche alla passione collezionistica del bellissimo Roberto Adiamante. Lui e il marito Giancarlo si sono creati quel cognome, che hanno trasmesso ai figli Alwin e Gardenia. Così pure si sono creati una vita da favola: una griffa di moda, come abbiamo detto, ma anche uno sport di loro invenzione, l’Acrobatic Ball. Come recita il nome (“palla acrobatica”), è un gioco di squadra in cui il punteggio è deciso dalla destrezza e dalla complessità delle mosse effettuate dai giocatori.


I coniugi Adiamante hanno anche edificato una loro capitale, Adiamanta, riqualificando l’area della loro principale sede aziendale. La loro epopea gronda denaro, naturalmente: è inutile negare l’importanza delle disponibilità finanziarie nel realizzare un’utopia. Nemmeno un sognatore come S. R. R. Adiamante può negarla. Ma, come tutti gli eroi positivi che si rispettino, Roberto e Giancarlo sono partiti dal nulla: dalla povertà e da situazioni famigliari difficili. Dato che un sogno non è mai tale se rimane per pochi, gli Adiamante reinvestono buona parte delle loro cospicue entrate in mecenatismo, in progetti ecologici e umanitari. Hanno anche un loro ambasciatore, il russo Sasha, che si occupa di intervenire in caso di violazione dei diritti umani. Compito rischioso, che gli è spesso costato l’incarcerazione e la tortura. Rivederlo vivo non è mai scontato. Come se non bastasse, l’ambasciatore ha una predilezione per amori tormentati, verso anime spezzate. Sui corpi, da buon pansessuale, non ha spesso da eccepire: ma li preferisce “imperfetti”, lontani da un canone stereotipato di bellezza...

Erica Gazzoldi

Prosegue su Il Simposio - Diamanti. Disponibile on line nella versione Kindle paperback. Chi ne ordinerà una copia cartacea riceverà quella elettronica in omaggio.



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